DI COSA SI TRATTA?
Il Programma di Controllo del Vicinato promuove l’auto-organizzazione tra i residenti per monitorare in modo informale l’area circostante le loro abitazioni e gli spazi pubblici vicini. La presenza di questi gruppi è chiaramente segnalata da cartelli, che avvisano i passanti che il quartiere è attento e vigile, rendendo chiaro che ogni attività nella zona è monitorata. Partecipare al Controllo del Vicinato è sicuro per i residenti, non richiede atti di eroismo o attività di pattugliamento attivo.
Il Programma di Controllo del Vicinato promuove l’auto-organizzazione tra i residenti per monitorare in modo informale l’area circostante le loro abitazioni e gli spazi pubblici vicini. La presenza di questi gruppi è chiaramente segnalata da cartelli, che avvisano i passanti che il quartiere è attento e vigile, rendendo chiaro che ogni attività nella zona è monitorata. Partecipare al Controllo del Vicinato è sicuro per i residenti, non richiede atti di eroismo o attività di pattugliamento attivo.
I partecipanti continuano a vivere la loro vita quotidiana, ma con una maggiore consapevolezza di ciò che accade nel proprio ambiente. In un quartiere dove il Programma è attivo, la sorveglianza collettiva diventa un potente deterrente contro furti e altre attività illecite, come graffiti, scippi, truffe e vandalismi. Oltre alla vigilanza, il Programma si concentra sull’identificazione delle vulnerabilità strutturali, ambientali e comportamentali che potrebbero facilitare atti criminosi. La collaborazione e la fiducia reciproca tra i vicini sono essenziali per creare un clima di sicurezza percepibile da tutti i residenti, specialmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e persone sole. Questo senso di comunità, rafforzato dalla certezza che i vicini saranno pronti ad aiutare in caso di emergenza, consolida i legami sociali e promuove un forte senso di appartenenza e sicurezza.
Anche le Forze dell’Ordine traggono vantaggio da questo Programma. Un dialogo continuo e costruttivo con i residenti porta a segnalazioni più accurate e rilevanti, migliorando l’efficacia degli interventi e la capacità di valutazione delle autorità. Questo approccio collaborativo non solo rende il quartiere più sicuro, ma rafforza anche la fiducia tra cittadini e forze dell’ordine.
PREVENZIONE
Vicini attenti, comunità più sicura: proteggiamo insieme le fasce più deboli e riduciamo la paura.
SOLIDARIETA’
Solidarietà e fiducia tra vicini: miglioriamo la qualità della vita e costruisci una comunità unita.
PROTEZIONE
Proteggi la tua casa, rafforza la comunità: uniti per prevenire il crimine e vivere più sicuri.
COLLABORAZIONE
Collabora con le Forze dell’Ordine: segnala, proteggi, e lascia che la giustizia faccia il suo corso.
DOVE NASCE?
Il Neighbourhood Watch (Controllo Del Vicinato in inglese), nato negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e ’70, è stato introdotto in Europa partendo dal piccolo villaggio di Mollington nel Cheshire, Regno Unito, nel 1982. Questo programma di sicurezza comunitaria si è diffuso in numerose città americane come Chicago e Los Angeles, oltre che in città inglesi come Oxford, Londra ed Edimburgo. È ormai adottato anche in Canada, Australia, Nuova Zelanda e in molti altri Paesi anglosassoni. In Europa, quasi tutti gli Stati hanno attivato il Controllo del Vicinato, coinvolgendo circa 10 milioni di persone.
In Italia, il Controllo del Vicinato è stato ufficialmente introdotto da Gianfrancesco Caccia, presidente dell’Associazione omonima. Nel 2009, Caronno Pertusella (VA) è stato il primo comune italiano a implementare questo progetto. Nel 2014, l’Associazione ha contribuito alla fondazione di EUNWA (European Neighbourhood Watch Association), che riunisce 16 Stati europei impegnati in questa iniziativa.
COSA FA?
Il Controllo del Vicinato è diverso dalle ronde. Mentre le ronde pattugliano una strada e poi la lasciano nuovamente vuota, il Controllo del Vicinato si basa sulla collaborazione dei cittadini che, rimanendo a casa e utilizzando strumenti come le chat di gruppo, possono segnalare ciò che notano senza esporsi a rischi. Le ronde, spesso impulsive e pericolose, nascono da reazioni emotive, mettendo a rischio chi le compie senza alcuna protezione legale.
Il progetto di Controllo del Vicinato non richiede atti eroici né si concentra sulla repressione, ma è un’iniziativa di prevenzione per evitare che i reati accadano. L’isolamento e la privacy eccessiva possono compromettere la sicurezza, perciò è fondamentale ristabilire la fiducia tra i vicini. Sentirsi parte di una comunità riduce la paura e aumenta la sicurezza. I ladri, infatti, cercano di evitare l’attenzione: non vogliono essere visti, perdere tempo o essere catturati. Monitorare ciò che accade intorno a noi e segnalare subito alle Forze dell’Ordine eventuali attività sospette è fondamentale. Grazie alla tecnologia, come l’uso di WhatsApp, i cittadini possono diventare veri e propri “guardiani” del quartiere, vigilando sulla propria zona, condominio o strada e segnalando anomalie o presenze sospette.
Il Controllo del Vicinato ha come scopo principale ristabilire il senso di sicurezza tra i cittadini, concentrandosi sulla prevenzione dei reati. Questo progetto si basa su tre principi fondamentali: recuperare il capitale sociale, ovvero ricostruire relazioni che creano coesione e riducono la paura; formare i cittadini affinché evitino vulnerabilità ambientali e comportamentali che potrebbero attrarre criminali; e, infine, promuovere una vigilanza attiva e qualificata, in grado di fornire segnalazioni utili alle Forze dell’Ordine, che sono fondamentali per la sicurezza.
L’obiettivo del Controllo del Vicinato è far sì che i ladri temano l’attenzione dei cittadini, senza che questi intervengano direttamente. L’intervento, infatti, spetta solo alle Forze dell’Ordine.
I partecipanti al Controllo del Vicinato sono cittadini consapevoli, formati e attivi, che seguono un regolamento e un Codice Etico per evitare inutili allarmismi. Questo sistema non sostituisce le Forze dell’Ordine, ma ottimizza gli interventi e crea una rete di solidarietà, aiuto e coesione tra le persone. Ricordiamoci sempre che i nostri occhi e le nostre orecchie, così come quelli dei nostri vicini, sono i migliori strumenti di prevenzione che abbiamo.
CHE PIANI CI SONO?
Il Comitato di Quartiere istituirà tramite un gruppo di volontari selezionati la prima fase del Controllo di Vicinato. Questo gruppo metterà le fondamenta utili a far crescere questa iniziativa per allargarla in un secondo momento a tutti i cittadini.
Il gruppo inizierà le operazioni di vigilanza nel quartiere, raccoglierà tutte le segnalazioni anonime da parte dei cittadini, terrà aggiornata la mappa dei crimini appositamente creata per questo progetto e comunicherà in maniera tempestiva tutte le informazioni utili alle forze dell’ordine.
Al fine di iniziare le attività sono state già portate avanti le seguenti attività (cliccando su ogni voce viene aperto il materiale corrispondente):
DOmanDE PIù FREQUENTI
Ecco una lista di FAQ (Domande Frequenti) riguardanti il programma di Controllo del Vicinato: